Le scuole associate in “LICET” hanno la caratteristica comune di gestire corsi di lingua e cultura italiana per stranieri come attività principale. Ogni scuola ha poi sviluppato la propria attività privilegiando uno o più aspetti dell’insegnamento, quelli che maggiormente si adattano alle caratteristiche e alle esigenze dei propri iscritti. I corsi sono quindi indirizzati a rispondere alle richieste di stranieri che abbinano l’apprendimento dell’italiano a differenti tipologie di soggiorno in Italia. In particolare:
soggiorno in Italia per viaggio culturale
riguarda una fascia, forse la più ampia, di iscritti ai corsi delle scuole d’Italiano, che comprende quegli stranieri di tutte le età che, in tutte le indagini condotte dal Ministero degli Esteri, alla domanda “perché studi italiano?” hanno risposto “per il piacere di farlo, perché mi piace”. Si tratta di un pubblico estremamente motivato, di livello sociale e culturale di solito medio-alto o molto alto, assai esigente dal punto di vista qualitativo proprio perché considera l’apprendimento della lingua un vero “investimento culturale” da cui aspettarsi un ritorno concreto, peraltro immediatamente misurabile autovalutando la propria capacità di inserirsi nell’ambiente italofono. Per questo tipo di apprendenti l’approccio alla lingua non può prescindere dall’approccio alla cultura del paese in cui la lingua è parlata.
soggiorno in Italia per motivi di studio
riguarda quella fascia di studenti delle scuole d’italiano, per lo più giovani, ma non solo, che hanno bisogno di imparare o perfezionare l’italiano per frequentare in Italia altri corsi di studio: corsi universitari, corsi presso istituti di design, di musica, di arte o corsi professionalizzanti in settori nei quali il “marchio Italia” conferisce una percezione di “qualità” (moda, industria calzaturiera, gastronomia ecc.)
soggiorno in Italia per motivi di lavoro
riguarda stranieri residenti per periodi lunghi nel nostro paese. L’apprendimento dell’italiano è in questo caso un’esigenza molto “pragmatica” perché permette l’integrazione dal punto di vista lavorativo sia di chi lavora sia della famiglia: l’acquisizione della lingua può essere necessaria per l’ottenimento del permesso di soggiorno o di lavoro, ma è per lo più indispensabile per l’integrazione sociale perfino nei numerosi casi in cui nell’ambiente di lavoro la lingua veicolare consolidata è l’inglese (grandi ditte multinazionali, imprese estere con sede in Italia, ambasciate e consolati, Enti internazionali, aziende automobilistiche, informatiche ecc.): per quanto l’italiano non sia strettamente necessario dal punto di vista specificamente lavorativo è comunque indispensabile per poter interagire con l’ambiente circostante e per saper valutare l’opportuno “galateo comunicativo” da rispettare anche all’esterno del proprio mondo lavorativo, galateo talvolta fatto di assunti taciti e pratiche indiscusse.
Nel “soggiorno in Italia” per motivi di lavoro si includono anche stranieri che lavorano all’estero in ditte che hanno stretti rapporti con l’Italia (commercio, import-export, banche ecc.) e che, pur senza necessità di residenza sul territorio nazionale, hanno continua necessità di interagire con gli italiani.
LE GARANZIE LICET
Le scuole d’italiano aderenti a LICET hanno la più completa autonomia dal punto di vista organizzativo e didattico. Ciascuna scuola non solo sceglie le strategie di insegnamento che ritiene più efficaci per il suo pubblico di riferimento, ma stipula convenzioni e accordi, richiede riconoscimenti pubblici o privati, in Italia e all’estero, che ritiene più opportuni per lo sviluppo della propria attività.
LICET verifica che:
- l’insegnamento dell’italiano, che si svolga tutto l’anno o anche solo stagionale, sia l’attività prevalente della scuola stessa.
- i servizi offerti (corso, orari, assistenza, attività extra scolastiche o altro) corrispondano esattamente a quanto descritto nei prospetti pubblicati o nel proprio Sito Web.
- l’indicazione dei costi sia sempre chiara e non nasconda tasse o supplementi non sufficientemente evidenziati nei prospetti illustrativi.
- gli spazi riservati alla didattica dell’italiano L2 rispondano alle norme di sicurezza previste dalla legge.
- dal punto di vista della qualità didattica Licet promuove attività seminariali di aggiornamento per tutti i direttori didattici delle scuole associate. I direttori restano gli unici responsabili della didattica all’interno delle scuole che dirigono e non devono sottostare a imposizioni metodologiche di alcun tipo giacché nessuno quanto loro è competente nel valutare le strategie di insegnamento più adatte al pubblico (o ai differenti tipi di pubblico) ospitato nella propria scuola di italiano per stranieri.
- Licet tutela gli studenti delle scuole di italiano L2 associate valutando eventuali reclami relativi a inefficienze o a colpe della scuola e si riserva il diritto di espellere dall’Associazione le scuole che abbiano compiuto verso gli studenti azioni che ledano il buon nome dell’associazione stessa (trattamento disonesto degli iscritti, atti di discriminazione di qualunque tipo, evidente incompetenza didattica, non rispetto di accordi prestabiliti ecc.)